PY Attali - Armatore dell’U Tragulinu (Swift Trawler 34)

Succede sempre qualcosa a bordo dell’U Tragulinu

Raccontando storie di villaggio in villaggio, il ‘u tragulinu’ indica, in lingua Corsa, un mercante ambulante dall’accento conviviale. Strizzando l’occhio a questo nomade mercante, Pierre-Yves Attali ha scelto di battezzare lo Swift Trawler 34 U Tragulinu (pronunciato ‘ou tragouline’ !). Dalle coste della Corsica alle isole italiane U Tragulinu porta a spasso il suo buon umore di porto in porto. Barca di amici, eleva la generosità del suo armatore in valore fondante.   

Ci parli del suo primo incontro con il mare e la barca? 

Ho scoperto la navigazione a 46 anni quando vivevo a Marsiglia. Alcuni amici ci avevano invitato, insieme a mio figlio, per un uscita con la loro barca verso le Embiez. Fu per me una sorta di choc di felicità: un’emozione fortissima, un sentimento di libertà che non conoscevo. Quattro mesi dopo, avevo in mano la mia patente nautica ed in tasca le chiavi della mia prima barca: misurava 6,50 metri ma era già formidabile! Inseguito ho comprato due Antares, ed è sulla seconda (di 10.80) che ho raggiunto la Corsica per viverci. Fu l’inizio di un bel rapporto con il mio concessionario BENETEAU d’Ajaccio Uni Bateau. Nel 2011, ho preferito regalarmi un Swift Trawler piuttosto che una seconda casa. Dopo che gli impegni della vita quotidiana mi hanno fatto tornare Parigi, ho iniziato a trascorrere quasi tutto il mio tempo libero a bordo. Questa barca mi ha reso un vero marinaio: mi sento sicuro, non ho più timore e mi sento pronto a realizzare uno dei miei sogni di navigazione: viaggiare per più mesi nel Mediterraneo. Bisognerà solo trovare il tempo…  

“Questa barca mi ha reso un vero marinaio!” 


Cosa le piace di più della vita a bordo ? 

Lo Swift Trawler non è una barca da lupo di mare solitario e mi piace condividere la felicità! Con mio figlio, che ha imparato insieme a me, con Odile, la mia compagna e i suoi figli, oltre che con tutti i numerosi amici che invito a bordo. Le sei cuccette sono spesso occupate anche se la configurazione ideale sarebbe un equipaggio di quattro persone. Mi piace far scoprire i piaceri del mare ed il diverso rapporto al tempo e alla natura che permette di vivere. ‘Succede sempre qualcosa a bordo dell’U Tragulinu’ è diventato il mio motto: anche quando ci si dedica al relax, anche quando si ha l’impressione che non succeda niente, non ci si annoia mai ed il niente si trasforma in qualcosa. Attorno alla barca, abbiamo creato, insieme a Odile una vera piccola comunità di amici che conta una quindicina di fedelissimi. Ogni anno a dicembre, alla vigilia del salone nautico, ci ritroviamo, per una cena a Parigi, insieme a tutti i compagni di viaggio: per me è lo spirito trawler !

“Attorno alla barca abbiamo creato una vera, piccola comunità di amici.”


Ci lascia quindi immaginare che è un fedele appassionato dei raduni Swift Trawler organizzati ogni anno da BENETEAU ? 

Ho scoperto questi incontri nel 2014 : in Corsica, giocavo quindi in casa, un evento splendido ! Ne sono diventato un assiduo partecipante e abbiamo invitato amici che, a loro volta, ne sono diventati fan. Adoro la navigazione in flottiglia. Siamo diventati amici con André e Paulette, una coppia di armatori belga con i quali continuiamo a sentirci. Mi sembra davvero di far parte di una grande famiglia ed è molto piacevole. Oggi, mi piacerebbe conoscere dei ‘trawleristi’ sulla costa Atlantica con cui fare scambi di barche o invitarsi a bordo per scoprire nuove realtà: a buon intenditor…, ciao ! 

 "Oggi, mi piacerebbe conoscere dei ‘trawleristi’ sulla costa Atlantica…"

Pubblicato su 23.11.2018